lunedì 17 ottobre 2011

Paul Gauguin ♥ La Siesta

Buonasera amici e buon lunedì :-)! Continuiamo con la rassegna di opere del MET di New York city : questa e' "La Siesta" di Paul Gauguin, dipinta nel 1892. Uno degli aspetti che più lo attrasse durante i due viaggi in Polinesia fu la semplicità, la naturalezza e la grazia spontanea delle donne del posto, che riprodusse più ' volte nelle sue opere. Qui sono ritratte in un momento di relax, all'ombra di un portico, e definite da colori forti dalla cui netta contrapposizione emergono i volumi, senza bisogno di ombre o chiaroscuro. Grande attenzione e' posta anche alla loro disposizione nello spazio, alle loro fisionomie ed all'abbigliamento: i consueti parei floreali, il cappello di paglia ed il fiore di Tiare' tra i capelli. Ho scelto quest' opera perché trasmette un piacevole senso di tranquillità... Di Paul Gauguin ce ne sara' ancora un'altra...e poi passeremo a Monet!!!!


Paul Gaugui, La Siesta, 1892-94
olio su tela, Metropolitan Museum of Art, New York
Spero di trovare il tempo di scrivere più spesso perchè ho ancora tante splendide foto da pubblicare!!! :-)
Intanto sono felice di comunicarvi che il mercatino dell'artigianato di ieri è andato bene...sono soddisfatta :-). Presto troverete le foto di quel che ho venduto su ladycatherinecaprices ;-)!

Vi auguro una bella settimana :-)! Seguitemi...........♥

martedì 11 ottobre 2011

Ia Orana Maria ♥ Paul Gauguin


Ciao amici :-)! Siamo ancora all'interno del Metropolitan Museum, davanti ad una delle prime opere che Paul Gauguin realizzò dopo il suo arrivo in Polinesia, nel 1891: Ia Iorana Maria ("Ave Maria"). La sala del museo in cui ci troviamo è la stessa dove abbiamo ammirato le tele di Van Gogh, con il quale Gauguin aveva condiviso una breve e tormentata esperienza lavorativa (i due artisti si erano conosciuti a Parigi, nella Galleria d'arte gestita da Theo Van Gogh, e poi avevano lavorato insieme ad Arles per qualche mese, dove Vincent avrebbe voluto creare un'associazione di pittori. L'ammirazione e la stima nutrita da Van Gogh per Gauguin, tuttavia, non era ricambiata da quest'ultimo, che non ne condivideva in pieno il metodo di lavoro. La malattia mentale di Van Gogh, inoltre, aveva reso impossibile la collaborazione, che si sarebbe interrotta, dopo pochi mesi, con un violento litigio).
Il viaggio in Polinesia di Gauguin e' di qualche anno successivo al soggiorno ad Arles.
Egli sperava di poter trovare, in quei luoghi selvaggi e nella purezza della vita primitiva, una nuova fonte di ispirazione per le sue opere. In "Ia Orana Maria" raffigura un soggetto Cristiano calato nella realtà del posto: un angelo dalle ali gialle mostra Maria e Gesù, dalle sembianze Polinesiane, a due donne Tahitiane, vestite con colorati parei dalle stampe floreali. Durante il mio viaggio in Polinesia mi e' sembrato di rivedere piu' volte, nelle donne del posto e nella lussureggiante natura, cio' che Gauguin aveva raffigurato nelle opere di questo periodo :-). Penso che, attraverso queste tele, egli abbia lasciato un' interessante testimonianza del suo viaggio ed un'incantevole ritratto di quei posti.

Paul Gauguin, Ia Orana Maria, 1891, olio su tela

Per darne un'idea anche a voi aggiungo delle foto scattate a Tahiti, dove abbiamo pernottato appena arrivati in Polinesia. Ecco quel che ho visto al mio risveglio:




Questa invece e' la laguna di Bora Bora, dall'alto...



Tornerò presto con altre opere polinesiane di Gauguin e con altre immagini del mio viaggio :-)! Negli ultimi giorni non ho avuto tanto tempo per scrivere perché mi sto preparando per il mercatino dell'artigianato di domenica prossima a Fiesole!!! :-) Ci sarò anch'io con le mie creazioni e vi aspetto numerosi :-)!
Mi raccomando...NON MANCATE!!! ^_^!!!
Buonanotte e a prestissimo ♥

domenica 2 ottobre 2011

Vincent Van Gogh ♥ Campo di grano con cipressi

Ciao a tutti  :-)! Stasera ho scelto per Voi, tra le opere del Met,  il Campo di grano con cipressi di Vincent Van Gogh, in piena sintonia con la splendida giornata di sole appena trascorsa :-)!
L'opera fu realizzata nel giugno del 1889 e da subito considerata dall'artista come uno dei suoi migliori paesaggi estivi! 
Egli ne parla in  una lettera al fratello Theo, scritta nel luglio dello stesso anno dalla clinica di Saint Rémy, nella quale descrive il soleggiato paesaggio estivo, "[...]con cipressi, spighe di grano, papaveri e cielo blu [...]" ,paragonandolo ad un coloratissimo plaid scozzese.
Successivamente  ripetera' il soggetto per ben tre volte, in tre opere conservate oggi alla National Gallery di Londra, al  Van Gogh Museum di Amsterdam e nella collezione privata Kunsthaus Zürich di Zurigo.
Quello di Londra l'ho già visto qualche anno fa...ma non essendoci ancora Arteee♥ non lo avevo fotografato.



Questa è l'ultima tela di Vincent Van Gogh che vediamo, per il momento...E' stato necessario fare un scelta perchè le opere fotografate sono tantissime e rischierei di annoiarvi.
Conto comunque di tornarne a parlare in futuro, dopo aver letto le Lettere a Theo :-), che  inizio stasera! Penso sia molto emozionante leggere quello che egli stesso aveva scritto al fratello sulla sua arte, la sua vita e la sua malattia...
Vi auguro una buonanotte e vi do appuntamento a prestissimo! :)♥



venerdì 23 settembre 2011

Vincent Van Gogh ♥ Autoritratto con cappello di paglia

Ciao miei cari :-)!!! Avete mai letto la biografia di Vincent Van Gogh?? Vi consiglio di farlo...un personaggio strano e geniale, in vita incompreso, ma affascinante per questo! :-) L'autoritratto con cappello di paglia risale agli anni del suo soggiorno parigino (dal 1886 al 1887), quando fu ospite del fratello Theo, che lì si era trasferito per dirigere una piccola galleria d'arte, a Montmarte. Qui Vincent Van Gogh venne a contatto, per la prima volta, con la corrente impressionista, alla quale non aderì mai (essendo la sua opera piuttosto espressione di mente e cuore che non riproduzione della realtà), ma dalla quale trasse spunto per lo studio della luce e del colore e per la tecnica pittorica "a tratteggio".
Il periodo parigino fu dunque molto importante per la sua produzione artistica, come egli stesso afferma in una lettera al fratello Theo:


"[...] l'aria francese libera il cervello e fa bene, un mondo di bene [...]"( lettera 444)


Nell'autoritratto con cappello di paglia l'artista si libera dalle tonalità scure e fangose che avevano caratterizzato le sue prime opere e utilizza toni forti e tratto deciso. In quegli anni ritrasse più volte se stesso perchè, essendo a corto di soldi, non poteva permettersi un modello. Aveva dunque comprato uno specchio e realizzato ben 27 autoritratti, per sperimentare il nuovo uso della luce e del colore, conservati quasi tutti al Van Gogh Museum di Amsterdam.
Prima o poi bisognerà fare un salto anche lì... :-)

Vincent Van Gogh, Autoritratto con cappello di paglia, 1886
olio su tela, Metropolitan Museum of Art, New York

Le opere del Met da pubblicare sono parecchie...ma c'è ancora tanto tempo :-)...
Intanto vorrei darvi una notizia molto importante: la mia amica Tonia Peiani ha appena aperto un atelier di deliziosi abiti da bambina!!! Andate a farle visita sul suo blog !!!
Buon week end ♥ ♥ ♥ ♥ ♥












mercoledì 21 settembre 2011

Vincent Van Gogh ♥ Oleandri

Ciao a tutti ^_^...continuiamo la serie di opere di Van Gogh con gli Oleandri ^_^: fiori "gioiosi" dai colori brillanti che per l'artista rappresentano, con il loro aspetto selvaggio e le lunghe e abbondanti fioriture, la VOGLIA DI VIVERE! Sono per questo affiancati dal romanzo di Emile Zola: La joie de vivre! :-) L'opera fu realizzata nell'agosto del 1888, ad Arles. La giara in maiolica che contiene i fiori fu utilizzata da Van Gogh anche per altre nature morte...

Vincent Van Gogh, Oleandri, 1888, olio su tela
Metropolitan Museum of Art, New York

Dal Metropolitan Museum e' tutto! :-)

Presto aggiornerò anche l'altro blog ...ho tantissime nuove creazioni da fotografare ma non ho avuto ancora il tempo di farlo ;-) A prestissimo :-)

lunedì 19 settembre 2011

Vincent Van Gogh ♥ Rose

Buonasera e buon lunedì ^_^!!! In foto potete ammirare un'altra delle quattro nature morte che Van Gogh dipinse prima di lasciare Saint Rémy...stavolta il soggetto e' un bouquet di rose! L'opera è caratterizzata da raffinatissimi toni di colore che ben si accordano tra loro: il bianco delle rose, con leggere sfumature di giallino e azzuro, spicca sulle varie tonalità di verde del fondo, del vaso e delle foglie. Il tutto è delimitato da un deciso tratto di un blu intenso.

Vincent Van Gogh, Rose, 1890, olio su tela (93 x 74 cm)
Metropolitan Museum of Art, New York

Insieme alle Rose della National Gallery of Art di Washingthon (in alto a destra nella foto), completano la serie di Saint Rémy! Sotto potete ammirare le quattro tele riunite: le due di Iris, di cui vi parlavo nel precedente post, e quelle di Rose, sulla destra! :-)


Anche per oggi e' tutto...

sabato 17 settembre 2011

Vincent Van Gogh ♥ Iris

Buonasera ^_^! Eccoci al secondo piano del Metropolitan Museum of Art di New York!  Iniziamo con le opere del mio pittore preferito: Vincent Van Gogh! Ogni tela, naturalmente, merita un post tutto suo... preparatevi dunque ad una LUUUUUNGA carrellata di opere :)))...e alla fine sarà come se aveste fatto anche voi una bella passeggiata per il Met ;-)! Quello che vedete sotto è uno dei vasi di Iris realizzati dall'artista nel 1890, durante il soggiorno nella clinica psichiatrica di Saint Rémy. Inizio con questo perchè adoro i fiori ed il suo modo di dipingerli!  Fa  parte di un gruppo di quattro tele, raffiguranti Iris e Rose, che Van Gogh lasciò alla clinica prima di partire per Parigi. Il soggetto è molto delicato, nonostante il consueto tratto preciso. Lo sfondo, un tempo  rosa, oggi è divenuto quasi bianco.


Vincent Van Gogh, Iris, 1890, olio su tela (73.7 x 92.1 cm)
Metropolitan Museum of Art, New York

L'altra opera del ciclo raffigurante Iris si trova ad Amsterdam, al Rijksmuseum Vincent van Gogh 
Per ora è tutto... :-)

 p.s. le informazioni riportate sono quelle presenti nella didascalia dei quadri 

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