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sabato 15 gennaio 2011

Café Chantant ♥ Salone Margherita ♥ Napoli

Salve a tuttiiiiiiii!!!!! :-) ^_^ Sapete dove sono stata a ballare la scorsa settimana?! Al Salone Margherita di Napoli, un piccolo e suggestivo teatro sotterraneo sotto la Galleria Umberto I :-). Nacque nel 1890 come  "café chantant", sulla scia del successo del Moulin Rouge parigino. Per anni è stato il cuore della Belle Epoque napoletana e luogo di divertimento e trasgressione, grazie alle esibizioni delle belle "Chanteuses".
Oggi conserva lo stesso fascino di un tempo! Riapre le porte ogni venerdì sera per ospitare ancora passione e seduzione...ma questa volta del tango!
Vi si accede tramite il lungo corridoio che vedete in foto. Percorrendolo, sulle note della musica provenienti dalla sala, sembra quasi di calarsi in un'altra epoca! 


L'ambiente è circolare e delimitato da arcate decorate da stucchi liberty raffiguranti motivi floreali e piccoli putti. Piacevole per una serata tanguera http://www.margheritango.it/...




A proposito della Galleria Umberto I....
Ricordate dell'albero dei "desideri" che vi allestiscono durante il periodo natalizio, di cui vi avevo già parlato?
Eccolo!!! Appena ho avuto l'occasione l'ho fotografato...


La soluzione a tutti i nostri problemi :-))

P.S. VI CONVIENE continuare a seguirmi...perchè nei prossimi giorni pubblicherò dei post veramente interessanti! Non posso dirvi altro..... ^_^

lunedì 1 novembre 2010

Maschio Angioino ♥

Buonasera a tuttiiiii!!! ^_^ Sono molto contenta perchè ho appena scoperto di avere due lettori in più rispetto a ieri, quindi ora siamo a ventunooooo!!! :-))) Che piacevole sorpresa! Certo si potrebbe far di meglio...ma io non demordo...^_^! Oggi ho per voi le foto di un altro castello: il Maschio Angioino di Napoli, o Castel Nuovo.


Fu costruito nel 1279 per volere di Carlo I d'Angiò come residenza reale e chiamato Chastiau neuf per distinguerlo dalle più antiche ed "inadeguate" residenze, Castel dell'Ovo e di Capuana. Dell'antica fortezza angioina non rimane oggi quasi niente, a parte la Cappella Palatina. L'attuale struttura risale alla ricostruzione spagnola voluta da Alfonso I d'Aragona nel 1443, realizzata con il contributo dell'architetto catalano Guillermo Sagrera. In quest'epoca vennero aggiunte le cinte bastionate, le torri cilindriche e l'arco di trionfo di Alfonso d'Aragona, che vedete in foto.


Questo fu costruito da una schiera di artisti, tra cui Pietro de Martino e Francesco Laurana, ricalcando gli esempi degli archi di trionfo dell'antica Roma.


Oggi, all'interno del castello, hanno sede alcuni degli uffici comunali ed è quindi anche possibile celebrarvi matrimoni, come quello al quale ho partecipato sabato scorso. 


Ad accogliere gli invitati, all'ingresso, c'era un simpatico pulcinella col mandolino :-).


Purtroppo lo stato di conservazione della fortezza non è dei migliori e, sia all'esterno che all'interno,  vi sono evidenti segni di degrado e incuria. Poco distante dal Maschio Angioino si trova la Galleria Umberto I, il Teatro San Carlo, il Palazzo Reale e la meravigliosa Piazza Plebiscito, una delle parti più belle della città di cui vi parlerò sicuramente in futuro! In particolare, sotto la Galleria UmbertoI, durante il periodo natalizio, viene allestito un grosso albero di natale al quale ognuno può appendere un biglietto con i propri desideri...che poi naturalmente si avverano :-/... L'anno scorso l'albero è stato rubato :-)))
Buona serata ♥




mercoledì 27 ottobre 2010

Napoli...sotto un'altra luce! ♥ Spaccanapoli ♥

Buonasera miei cari! ^_^ Oggi sono proprio soddisfatta perchè ho introdotto nel mio blog una novità: la divisione in argomentiiii! L'elenco si trova sotto le "visualizzazioni totali" e vi permetterà di ritrovare più facilmente i post che vi interessano! ^_^ Non è fantastico??! Ora continuiamo la nostra passeggiata per Napoli!...anche perchè con tutte le notizie che si sentono al TG c'è proprio bisogno di rivalutarne un pò l'immagine. Eravamo in via San Gregorio Armeno, vi ricordate?

  
Percorrendola tutta arriviamo in via San Biagio dei Librai che, insieme a via Benedetto Croce e a via Pasquale Scura, costituisce la famosa "Spaccanapoli", che vedete in foto!  Questa è una delle strade più "vive" della città e la divide in due, da nord a sud, collegando la parte alta dei Quartieri Spagnoli a Forcella...quindi meglio percorrerla in compagnia!!! ^_^   


E' ricca di monumenti bellissimi che avrò il piacere di farvi scoprire!
Il Sacro Monte di Pietà è uno di questi. Nacque nel 1539 come istituzione benefica per combattere l'usura e fornire prestiti senza interessi. L'attuale  aspetto risale al restauro della fine del XVI sec., opera dell'architetto romano G.B.Cavagna. La facciata rinascimentale accoglie due statue di Pietro Bernini, La Carità e la Sicurtà, situate nelle due nicchie ai lati del portone centrale, e la Pietà di M. Naccherino, nel timpano. L'interno è incredibilmente bello e ben conservato, sembra uno scrigno ricco di preziosi affreschi dal gusto manierista. Purtroppo non mi hanno consentito di fotografarlo ma vi consiglio assolutamente di visitarlo: è una delle cose più belle che ho visto in tutto il mio tour!


Continuando ancora la nostra passeggiata in San Biagio dei Librai ci troveremo davanti alla graziosissima chiesa di San Nicola a Nilo. Fu costruita agli inizi del XVIII sec. su progetto di Giuseppe Lucchesi e nel suo insieme è estremamente armoniosa per la scenografica disposizione dei volumi. Purtroppo non è ben tenuta e non credo sia possibile visitarla.


Su Spaccanapoli abbiamo ancora tanta strada da fare: arriveremo in Piazza San Domenico e Piazza del Gesù, luogo di ritrovo serale dei giovani universitari ^_^...
Siete curiosi vero? Ve ne parlerò al più presto... ;-)
Baci a tutti e Buona serata ♥♥♥

domenica 10 ottobre 2010

Napoli...sotto un'altra luce! ♥

Buongiorno cari lettori e buona domenica!!! ^_^ Questo giro turistico l'ho  fatto durante l'estate per  esplorare il centro storico di Napoli :-). Durante il mese d'agosto la città è praticamente deserta  quindi ho  potuto fotografare tranquillamente alcuni dei monumenti  che sono solitamente immersi nel caos ;-). Nella mappa potete vedere  una parte del percorso, con  alcune delle chiese viste segnate con i cuori fucsia :-). Oggi vi parlerò solo del Duomo però, perchè le mie colleghe mi hanno suggerito di non annoiarvi con lunghi "papiri" ^_^! Per le altre tappe dovrete aspettare le prossime puntate ...:-)




Arrivando dalla Stazione Centrale, percorrete Corso Umberto I fino ad arrivare in  via Duomo, dopo un pò vi troverete davanti questa meraviglia:




Fu portato a termine nel 1313, sotto re Roberto D'Angiò. Nel tempo ha subito numerosi restauri, evidenti sia nella struttura interna che esterna. Sembra infatti che dell'antica facciata tracentesca persista soltanto il gruppo scultoreo della Madonna col Bambino, situato nella lunetta del portale centrale, realizzato da Tino di Camaino. La restante parte  fu distrutta dal terremoto del  1349 e poi ricostruita nel corso degli anni.




L'interno è a croce latina a  tre navate, divise da pilastri sorregenti archi ogivali. Il soffitto a capriate lignee, tipicamente trecentesco, fu sostituito nel XVII sec. da uno a cassettoni ,ornato con dipinti di pittori tardomanieristi. Nello stesso periodo le strutture gotiche furono rivestite da stucchi e sculture barocche, che vennero poi parzialmente rimosse nel corso del XIX sec., durante un restauro che avrebbe dovuto riportare alla luce le antiche forme, ma che non fu mai portato a termine.




Sulla pianta della chiesa ho segnato, con i miei cuori :-), le parti che vi descriverò:




Incamminandoci lungo la navata di destra troviamo la fastosa Cappella del Tesoro di San Gennaro, che non ho potuto fotografare, all'interno della quale sono conservati i due favolosi reliquiari con i resti del Santo. 
Proseguendo poi verso l'altare, sulla parte destra del transetto, c'è la bellissima tela del Perugino raffigurante l'Assunta (1506).


Perugino, Assunta, 1506

Nelle foto che seguono potete ammirare la Cappella Tocco o di S.Aspreno, che conserva ancora le antiche forme gotiche. E'situata a destra dell'altare, illuminata da una  lunga bifora e ornata da bellissime volte costolonate e dipinti.


Cappella Tocco o di S. Aspreno




Presbiterio e Abside furono interamente rifatti nel XVIII sec. e oggi non presentano più alcuna traccia dello stile gotico. Nella volta della cupola è  il Coro degli Angeli realizzato da Stefano Pozzi. Nella stessa epoca fu collocata sull'altare, al posto della Pala con l'Assunta del Perugino, l'Assunta in gloria di Pietro Bracci, in marmo e stucco, ispirata probabilmente alla Gloria del Bernini in Vaticano.





Due scalinate conducono dall'Altare al Succorpo, una Cappella fatta edificare da Oliviero Carafa per custodire le ossa di San Gennaro. Sotto, invece, potete ammirare una delle tele dipinte dal Vasari nel 1546, che si trova nella parte sinistra del transetto.


Giorgio Vasari, 1546-48

Tornando verso l'ingresso, quasi al termine della navata sinistra, c'è l'ingresso della Basilica di Santa Restituta. Risalente all'epoca costantiniana, IV sec., non conserva molto dell'antica struttura paleocristina. Ha subito infatti anch'essa numerosi rimaneggiamenti nel corso dei secoli, di cui sono un chiaro esempio lo scenografico drappeggio della parte absidale, tipicamente barocco, che coesiste alle trecentesche arcate a sesto acuto che dividono le navate. 


Basilica di S.Restituta, IV sec.

Sempre databili al 1300 sono i bellissimi mosaici della Cappella di Santa Maria del Principio, realizzati da Lello da Orvieto e raffiguranti la Madonna e i Ss. Gennaro e Restituta.


Cappella di S.Maria del Principio, Basilica di S. Restituta

Dal fondo della navata destra della chiesa si accede al Battistero, che rappresenta uno dei più importanti esempi di arte paleocristiana a Napoli. Costruito tra il IV ed il V secolo, conserva ancora intatta l'originaria pianta quadrata ed i mosaici dell'epoca.


Battistero di S.Giovanni in Fonte, IV-V sec.

Uscendo dal Duomo troviamo, sulla destra, le bellissime arcate che introducono al Museo del Tesoro di San Gennaro, aperto nel 2003.




Sempre sulla destra, proprio accanto al Duomo, uno spettacolo non altrettanto bello :-(...




Infine vi mostro l'immagine dell'altro "santo" adorato dai napoletani insieme a S. Gennaro: "S. Maradona" :-/ ! Questa è una Cappella allestita da un privato in uno dei vicoli della città... :-O
Tutta questa passione per il calcio non riuscirò mai a capirla!!! :-)))

Per oggi il tour è finito...
Nel prossimo post vi parlerò della Chiesa di San Lorenzo Maggiore, di San Paolo Maggiore e della Basilica di San Gregorio Armeno, nell'omonimo quartiere dei presepi natalizi!!! 
Non potete assolutamente perdervelooooo ;-) ...perciò...continuate a seguirmiiiiiiiiiiii !♥




P.s. Se volete vedere le Sette Opere di Misericordia del Caravaggio, di cui vi ho parlato in un precedente post, una volta usciti dal Duomo andate sulla sinistra, in via Tribunali. Dopo circa 200 mt vi troverete sulla destra il Pio Monte di Misericordia, dove potrete ammirare, GRATIS, la bellissima tela!!!

venerdì 24 settembre 2010

Il Cristo velato ♥

Ciao cari lettori (8 compresa me :-/...sigh!), oggi vi consiglio un posto da visitare assolutamente se siete in gita a Napoli ^_^: la cappella di Sansevero in via F. De Sanctis, 19 (occhio alle borse però!!!).
All'interno trovate una delle sculture più suggestive della città: il Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino ♥. La particolarità è nel velo sottilissimo che ne ricopre il corpo , di cui lascia trasparire incredibilmente le fattezze anatomiche.








Mi è piaciuta molto anche la statua raffigurante la Pudicizia, realizzata da Antonio Corradini nel 1752 e situata nell'angolo in fondo a sinistra, straordinaria anch'essa per  il minuzioso intaglio del marmo e per la resa del velo.


La decorazione odierna della cappella, ricca di simbolismi ed allegorie, fu voluta e commissionata da Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero e personalità di spicco dell'illuminismo napoletano, per rendere immortale il suo casato.


L'alone di mistero che ha da sempre avvolto  il suo personaggio rende il posto ancora più intrigante.  Esoterista, grande mecenate, interessato alle arti, alla scienza ed al sapere in generale, fu egli stesso inventore. Si dice infatti che, nei sotterranei del suo palazzo in San Domenico Maggiore, compisse svariati esperimenti, di cui però non ha mai voluto rivelare i segreti. A tal proposito, al piano inferiore del Museo, si trovano le due macchine anatomiche: i cadaveri di uomo e  di una donna, perfettamente conservati (non si sa ancora  di preciso in che modo),  che presentano ancora intatti il sistema nervoso e vascolare! La visione di  questa parte la consiglio naturalmente soltanto ai più coraggiosi: io mi sono limitata ad uno sguardo veloce per evitare svenimenti in pubblico :-))) . La descrizione particolareggiata della Cappella potete trovarla sul sito internet  http://www.museosansevero.it (bellissime tutte le statue!). Buon week end a tutti ^_^

P.S. Stavolta purtroppo le foto non le ho fatte io perchè non era permesso! Le macchine anatomiche guardatele pure sul sito, sono troppo poco romantiche per il mio blog :-)! ♥

sabato 4 settembre 2010

Sette opere di misericordia ♥

Michelangelo Merisi da Caravaggio, Sette opere di misericordia,
1606, olio su tela, 390x260 cm, Napoli, chiesa del Pio Monte della Misericordia


Bellissima opera del Caravaggio che ho visto a Napoli durante un "pellegrinaggio estivo" alla scoperta delle chiese del centro storico! ^_^

Si trova nel Pio Monte della Misericordia, un' istituzione benefica d'ispirazione cattolica creata nel 1602 da sette nobili del posto, per l'esercizio delle sette opere di misericordia corporale ricordate nel Vangelo: dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, vestire gli ignudi, alloggiare i pellegrini, visitare gli infermi, visitare i carcerati, seppellire i morti [...]Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi [...] In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me [...] Mt 25, 31-46.


La meravigliosa tela del Caravaggio, custodita nella piccola chiesa barocca interna all'edificio, sintetizza le finalità dell'istituzione benefica nel linguaggio dissacrante proprio del pittore. Le varie scene che coesistono all'interno dello stesso quadro sono di un realismo sconcertante e sembrano essere ambientate proprio nei vicoli che circondano il Pio Monte ^_^.
Ecco come si presenta all'esterno l'edificio che ospita questo tesoro :-):


Francesco Antonio Picchiatti, Pio Monte della Misericordia,
1658-1670, Napoli

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