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martedì 30 luglio 2013

Vincent Van Gogh ♥ Metropolitan Museum of Art, New York

Prima di cancellare dalla memoria del mio I-Phone le migliaia di foto artistiche accumulate negli anni, ho deciso di pubblicarne una carrellata in questo blog, pur senza tante spiegazioni e commenti  (perchè sarebbe impossibile descrivere una quantità tale di opere d'arte e perchè ci tengo molto a pubblicarle tutte). Iniziamo dal Metropolitan Museum of art di New York e dalla sezione che ho preferito in assoluto: la pittura europea del XIX sec. Di seguito potete ammirare tutte le tele di Vincent Van Gogh che ho visto e fotografato. In passato ne avevo già pubblicato alcune... Vi consiglio di visitare il Met almeno una volta nella vostra vita e spero che i prossimi post vi diano l'idea della sua grandezza e dell'immenso patrimonio artistico in esso contenuto. Buona visione...

Vincent Van Gogh, The Flowering Orchard, oil on canvas
Signed (lower left): Vincent


Vincente Van Gogh, Cypresses, 1889, oil on canvas


Vincent Van Gogh, Irises, 1890, oil on canvas

Vincent Van Gogh, Oleanders, 1888, oil on canvas
inscribed: (on cover of book): EMILE ZOLA/ LA joie de/ vivre;
 (on spine of book) La joie/ de/ vivre/ Emile/ Zola


Vincent Van Gogh, L'Arlésienne: Madame Joseph-Michel Ginoux
(née Marie Julien,1848-1911),
 
1888-89, Oil on canvas


Vincent Van Gogh, Sunflowers, 1887, oil on canvas
Signed and dated (lower left): Vincent 87

Vincent Van Gogh, First Steps, after Millet, 1890, oil on canvas

Vincent Van Gogh, The Potato Peeler , 1885, Oil on canvas

Vincent Van Gogh, Wheat Field with Cypresses. 1889, Oil on canvas


Vincent Van Gogh, Roses, 1890, Oil on canvas


Vincent Van Gogh, Women Picking Olives, 1889, Oil on canvas


Vincent Van Gogh, Shoes, 1888, Oil on canvas
Signed (lower left): Vincent


Vincent Van Gogh, Bouquet of Flowers in a Vase, 1890, Oil on canvas


Vincent Van Gogh, Olive Trees, 1889, Oil on canvas


Vincent Van Gogh, La Berceuse (Women Rocking a Cradle; Augustine-Alix Pellicot Roulin, 1851-1930)
1889, Oil on canvas
Signed and dated (on arm of chair): vincent/ arles 89;
inscribed (lower right): La / Berceuse
Vincent Van Gogh, Self-Portrait with a Straw Hat, 1887
Oil on canvas

sabato 29 ottobre 2011

Lettere a Theo ♥ Vincent Van Gogh

Ciao a tutti!!! Sono appena tornata da Istanbul e penso che per un pò ci distaccheremo da New York per raccontarvi subito tutto quel che ho visto!!!  Oggi, però, ho per voi un post insolito....senza immagini....
Si tratta di una delle lettere scritte da Van Gogh al fratello Theo! In aereo ho avuto più tempo da dedicare alla lettura delle "lettere a Theo" e le ho trovate molto interessanti; mi piacerebbe, dunque, condividere con voi le più belle! Questa è una delle prime, scritta dall'artista nell'ottobre del 1875, dalla camera di Montmartre, a Parigi. In quel periodo Van Gogh lavorava presso la sede parigina della Goupil, azienda operante nel campo dell'arte contemporanea, come venditore di riproduzioni di opere d'arte. Attraverso le lettere al fratello Theo è possibile, oltre che ricostruire gran parte della sua vita, scoprirne anche la personalità, il carattere ed i sentimenti. Nelle prime lettere ci sono continui riferimenti biblici: il padre di Van Gogh era infatti un pastore calvinista e Vincent, nella prima parte della sua esistenza, aveva sperato di poterne intraprendere, un giorno, la stessa carriera. La lettera che segue mi ha colpito molto per l'affetto che emerge nei confronti del fratello e per il riferimento alla Lettera ai Filippesi (IV,8) di San Paolo ed agli insegnamenti di vita in essa contenuti.
Il consiglio che Van Gogh dà al fratello, nella prima parte della lettera, di "distruggere tutti i suoi libri" :-)), come egli stesso aveva fatto in quei giorni in segno di protesta, derivava dal disappunto per il trasferimento alla sede parigina della Goupil, che lo zio aveva stabilito pensando di aiutarlo a superare una recente delusione amorosa. L'anno precedente, infatti, a Londra, si era innamorato di Ursula Loyer, figlia della proprietaria di una piccola pensione presso la quale aveva soggiornato. Il rifiuto da parte della donna gli aveva procurato un profondo stato depressivo e di sconforto ed i familiari avevano pensato di aiutarlo allontanandolo da lei ...


Leggete! E' molto bella ...



Parigi,14 ottobre 1875

Caro Theo,
eccoti di nuovo qualche riga, per rallegrare me stesso oltre che te. Ti ho consigliato di distruggere i tuoi libri e te lo consiglio ancora: vedrai, ti darà riposo. Tuttavia, bada a non diventare di mente ristretta fino a temere di leggere libri ben scritti; al contrario, la buona lettura e' un conforto alla vita. "Vi sono cose vere, oneste, giuste, belle e meritorie; pensate a queste cose per lodarle e per essere virtuosi".
Cerca la luce e la libertà e "non meditare troppo sui mali della vita". Come vorrei averti qui per poterti mostrare il Louvre e il Luxemburg! Ma penso che anche tu finirai per essere trasferito a Parigi.
Una volta, papa' mi scrisse:"Non dimenticare la storia di Icaro, che volle volare fino al sole e, dopo essere arrivato a una certa altezza, perse le ali e precipito' in mare". Anche tu sentirai spesso che noi due non siamo ancora quello che speriamo di diventare un giorno, che siamo ancora molto al di sotto di papa' e di altri, che manchiamo di stabilita', semplicità e sincerità. Non si può diventare semplici e veri in un solo giorno. Perseveriamo dunque, e "soprattutto, abbiamo pazienza; quelli che credono non si affrettano". Comunque, c'è una differenza tra il nostro desiderio di diventare veri cristiani e quello di Icaro di raggiungere il sole. Non credo ci sia alcun male nel dedicare al corpo una certa cura affinché sia relativamente forte. Bada a nutrirti bene e quando hai molta fame soddisfala. Ti assicuro che anch'io faccio spesso così e che l'ho sempre fatto in passato. Nutriti specialmente di pane, figliolo. "Il pane e' il bastone della vita" dicono gli inglesi (sebbene amino molto anche la carne e, in generale, ne consumino eccessivamente).
Scrivimi presto, raccontandomi anche della tua vita di ogni giorno. Fatti coraggio e salutami chiunque chieda di me; entro un mese o due spero che ci potremo vedere, Una forte stretta di mano.

Tuo affezionato fratello, Vincent

domenica 2 ottobre 2011

Vincent Van Gogh ♥ Campo di grano con cipressi

Ciao a tutti  :-)! Stasera ho scelto per Voi, tra le opere del Met,  il Campo di grano con cipressi di Vincent Van Gogh, in piena sintonia con la splendida giornata di sole appena trascorsa :-)!
L'opera fu realizzata nel giugno del 1889 e da subito considerata dall'artista come uno dei suoi migliori paesaggi estivi! 
Egli ne parla in  una lettera al fratello Theo, scritta nel luglio dello stesso anno dalla clinica di Saint Rémy, nella quale descrive il soleggiato paesaggio estivo, "[...]con cipressi, spighe di grano, papaveri e cielo blu [...]" ,paragonandolo ad un coloratissimo plaid scozzese.
Successivamente  ripetera' il soggetto per ben tre volte, in tre opere conservate oggi alla National Gallery di Londra, al  Van Gogh Museum di Amsterdam e nella collezione privata Kunsthaus Zürich di Zurigo.
Quello di Londra l'ho già visto qualche anno fa...ma non essendoci ancora Arteee♥ non lo avevo fotografato.



Questa è l'ultima tela di Vincent Van Gogh che vediamo, per il momento...E' stato necessario fare un scelta perchè le opere fotografate sono tantissime e rischierei di annoiarvi.
Conto comunque di tornarne a parlare in futuro, dopo aver letto le Lettere a Theo :-), che  inizio stasera! Penso sia molto emozionante leggere quello che egli stesso aveva scritto al fratello sulla sua arte, la sua vita e la sua malattia...
Vi auguro una buonanotte e vi do appuntamento a prestissimo! :)♥



venerdì 23 settembre 2011

Vincent Van Gogh ♥ Autoritratto con cappello di paglia

Ciao miei cari :-)!!! Avete mai letto la biografia di Vincent Van Gogh?? Vi consiglio di farlo...un personaggio strano e geniale, in vita incompreso, ma affascinante per questo! :-) L'autoritratto con cappello di paglia risale agli anni del suo soggiorno parigino (dal 1886 al 1887), quando fu ospite del fratello Theo, che lì si era trasferito per dirigere una piccola galleria d'arte, a Montmarte. Qui Vincent Van Gogh venne a contatto, per la prima volta, con la corrente impressionista, alla quale non aderì mai (essendo la sua opera piuttosto espressione di mente e cuore che non riproduzione della realtà), ma dalla quale trasse spunto per lo studio della luce e del colore e per la tecnica pittorica "a tratteggio".
Il periodo parigino fu dunque molto importante per la sua produzione artistica, come egli stesso afferma in una lettera al fratello Theo:


"[...] l'aria francese libera il cervello e fa bene, un mondo di bene [...]"( lettera 444)


Nell'autoritratto con cappello di paglia l'artista si libera dalle tonalità scure e fangose che avevano caratterizzato le sue prime opere e utilizza toni forti e tratto deciso. In quegli anni ritrasse più volte se stesso perchè, essendo a corto di soldi, non poteva permettersi un modello. Aveva dunque comprato uno specchio e realizzato ben 27 autoritratti, per sperimentare il nuovo uso della luce e del colore, conservati quasi tutti al Van Gogh Museum di Amsterdam.
Prima o poi bisognerà fare un salto anche lì... :-)

Vincent Van Gogh, Autoritratto con cappello di paglia, 1886
olio su tela, Metropolitan Museum of Art, New York

Le opere del Met da pubblicare sono parecchie...ma c'è ancora tanto tempo :-)...
Intanto vorrei darvi una notizia molto importante: la mia amica Tonia Peiani ha appena aperto un atelier di deliziosi abiti da bambina!!! Andate a farle visita sul suo blog !!!
Buon week end ♥ ♥ ♥ ♥ ♥












mercoledì 21 settembre 2011

Vincent Van Gogh ♥ Oleandri

Ciao a tutti ^_^...continuiamo la serie di opere di Van Gogh con gli Oleandri ^_^: fiori "gioiosi" dai colori brillanti che per l'artista rappresentano, con il loro aspetto selvaggio e le lunghe e abbondanti fioriture, la VOGLIA DI VIVERE! Sono per questo affiancati dal romanzo di Emile Zola: La joie de vivre! :-) L'opera fu realizzata nell'agosto del 1888, ad Arles. La giara in maiolica che contiene i fiori fu utilizzata da Van Gogh anche per altre nature morte...

Vincent Van Gogh, Oleandri, 1888, olio su tela
Metropolitan Museum of Art, New York

Dal Metropolitan Museum e' tutto! :-)

Presto aggiornerò anche l'altro blog ...ho tantissime nuove creazioni da fotografare ma non ho avuto ancora il tempo di farlo ;-) A prestissimo :-)

lunedì 19 settembre 2011

Vincent Van Gogh ♥ Rose

Buonasera e buon lunedì ^_^!!! In foto potete ammirare un'altra delle quattro nature morte che Van Gogh dipinse prima di lasciare Saint Rémy...stavolta il soggetto e' un bouquet di rose! L'opera è caratterizzata da raffinatissimi toni di colore che ben si accordano tra loro: il bianco delle rose, con leggere sfumature di giallino e azzuro, spicca sulle varie tonalità di verde del fondo, del vaso e delle foglie. Il tutto è delimitato da un deciso tratto di un blu intenso.

Vincent Van Gogh, Rose, 1890, olio su tela (93 x 74 cm)
Metropolitan Museum of Art, New York

Insieme alle Rose della National Gallery of Art di Washingthon (in alto a destra nella foto), completano la serie di Saint Rémy! Sotto potete ammirare le quattro tele riunite: le due di Iris, di cui vi parlavo nel precedente post, e quelle di Rose, sulla destra! :-)


Anche per oggi e' tutto...

sabato 17 settembre 2011

Vincent Van Gogh ♥ Iris

Buonasera ^_^! Eccoci al secondo piano del Metropolitan Museum of Art di New York!  Iniziamo con le opere del mio pittore preferito: Vincent Van Gogh! Ogni tela, naturalmente, merita un post tutto suo... preparatevi dunque ad una LUUUUUNGA carrellata di opere :)))...e alla fine sarà come se aveste fatto anche voi una bella passeggiata per il Met ;-)! Quello che vedete sotto è uno dei vasi di Iris realizzati dall'artista nel 1890, durante il soggiorno nella clinica psichiatrica di Saint Rémy. Inizio con questo perchè adoro i fiori ed il suo modo di dipingerli!  Fa  parte di un gruppo di quattro tele, raffiguranti Iris e Rose, che Van Gogh lasciò alla clinica prima di partire per Parigi. Il soggetto è molto delicato, nonostante il consueto tratto preciso. Lo sfondo, un tempo  rosa, oggi è divenuto quasi bianco.


Vincent Van Gogh, Iris, 1890, olio su tela (73.7 x 92.1 cm)
Metropolitan Museum of Art, New York

L'altra opera del ciclo raffigurante Iris si trova ad Amsterdam, al Rijksmuseum Vincent van Gogh 
Per ora è tutto... :-)

 p.s. le informazioni riportate sono quelle presenti nella didascalia dei quadri 

mercoledì 26 gennaio 2011

Vincent Van Gogh ♥ Notte stellata ♥

Ciao amici ^_^! Quello di oggi non sarà un post molto lungo...perchè non serve :-)! Basta questa sola immagine per esprimere tantissimo. E' l'opera di Vincent Van Gogh che preferisco in assoluto, ve lo avevo già accennato nel post sui Girasoli. Anche questa volta l'hanno fotografata per me :-) Kenji e Serena, al MoMA di New York, durante un loro recente viaggio. L'opera fu realizzata nel 1889 e sulla data esatta ci sono ancora tesi controverse.


Nel 1888 l'artista si era trasferito nel sud della Provence, ad Arles, con l'intento di creare un "Atelier del Sud" per gli artisti che avessero voluto esprimersi in tranquillità  e a contatto con la ridente natura del posto.  Il progetto, purtroppo, non andò a buon fine perchè, proprio in quegli anni, la sua malattia mentale peggiorò costringendolo a trascorrere lunghi periodi nella casa di cura di Saint-Rémy. Fu proprio durante uno di questi soggiorni che dipinse la Notte Stellata. L'intento di rappresentare un soggetto di tal genere è chiaro già nella lettera al fratello Theo del 2 giugno 1889 :  […] Questa mattina dalla mia finestra ho guardato a lungo la campagna prima del sorgere del Sole, e non c'era che la stella del mattino, che sembrava molto grande. Daubigny e Rousseau hanno già dipinto questo, esprimendo tutta l'intimità, tutta la pace e la maestà e in più aggiungendovi un sentimento così accorato, così personale. Non mi dispiacciono queste emozioni. […]
Proprio perchè si trovava in manicomio, l'opera non fu realizzata en plain air, come egli amava fare, ma "a memoria", e forse proprio in questo è la sua straordinarietà. Più che una rappresentazione della campagna prima del sorgere del Sole, infatti, appare a noi come l'intima espressione della sua anima. Il forte turbinio di astri nel cielo, dipinti a colori forti, in contrapposizione al tranquillo villaggio in penombra, rappresenta non soltanto il profondo turbamento della sua psiche ma anche l'aspirazione verso qualcosa che trascende la fisicità. In un'ennesima lettera al fratello egli diceva: [...] guardare il cielo mi fa sempre sognare… Perché, mi chiedo, i punti scintillanti del cielo non sono accessibili come in puntini neri sulla cartina della Francia? Proprio come prendiamo il treno per andare a Tarascon o a Rouen, così prendiamo la morte per raggiungere una stella [...]. Nella convulsa raffigurazione di quel cielo "in movimento", dunque, si possono ritrovare i moti stessi della nostra anima: le aspirazioni, le emozioni, i sogni... e la continua ricerca di qualcosa di più grande.
Proprio tutto ciò che contribuisce a tenere l'uomo in vita e a conferire un significato alla sua esistenza.

sabato 30 ottobre 2010

Vincent Van Gogh ♥ Girasoli♥

Salve, sono di nuovo a Napoli per un altro matrimonio, il settimo dell'anno ^_^! Stavolta vi do la buonanotte con dei fiori: i Girasoli di Van Gogh!

Vincent Van Gogh, Vaso con quindici girasoli, 1889
 Van Gogh Museum, Amsterdam, Olanda.

I miei amici Kenji e Serena li hanno fotografati per me in un loro recente viaggio ad Amsterdam, al Van Gogh Museum! Che carini :-)♥ ! Nell'opera sono raffigurati i girasoli nelle varie fasi della loro fioritura: pare fosse questo uno dei soggetti preferiti dal pittore e quello che forse lo ha reso più celebre. Ne realizzò una lunga serie ad Arles, tra il 1888 ed il 1889, in vista dell'arrivo dell'amico Paul Gauguin, per decorare lo studio dove avrebbero lavorato insieme e trasformarlo in una "sinfonia in blu e giallo". 


Vincent Van Gogh, Vaso con quindici girasoli, 1888
National Gallery, Londra.

Qualche anno fa ho avuto il piacere di ammirare la versione  dei Girasoli del National Gallery di Londra e spero di avere al più presto la possibilità di vedere personalmente altri suoi capolavori, primo fra tutti la Notte Stellata del Museum of Modern Art di New York, uno dei quadri che preferisco in assoluto perchè fantastica espressione del suo complesso mondo interiore!
Buonanotte ♥

Vincent Van Gogh, Notte Stellata, 1889
Museum  of Modern Art, New York

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