Eccomi ancora!!! La storia di questo post è un pò tormentata, l'ho preparato e poi l'ho perso... :-))) e non riuscivo più a ritrovarlo da nessuna parte...la solita sbadata!!! :-/ Poi l'ho riscritto perchè volevo farvi vedere le foto che ho scattato domenica scorsa insieme ai miei genitori alla Certosa del Galluzzo! Pensavamo di passare una tranquilla domenica pomeriggio in ritiro spirituale :-) e invece niente! Un vecchio frate brontolone, che aveva il compito di accompagnarci nella visita, ha rovinato l'atmosfera :-). Insieme ad un gruppo di più di trenta persone , venute lì probabilmente con i nostri stessi intenti :-), non riuscivamo a stargli dietro: su e giù per le scale del convento, dalla Pinacoteca alla Chiesa, al Colloquio, al Chiostro Grande...tutto di fretta!!! Neanche il tempo di scattare una foto che il frate ripartiva, richiamando infastidito gli ultimi della comitiva, tra i quali immancabilmente c'ero anch'io ;-))). Alla fine del giro abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo...La Certosa mi è piaciuta molto! Si trova sulla sommità del monte Acuto ed è possibile vederla anche dall'autostrada. In undici anni di vita fiorentina non ero ancora riuscita a visitarla... Fu fondata nel 1342 da Niccolò Acciaiuoli e dedicata a San Lorenzo Martire; fino al 1958 fu sede dell'ordine dei Certosini, ai quali subentrarono poi i Benedettini Cistercensi.
Come accennavo prima, l'edificio è composto da più parti; la nostra visita è iniziata da Palazzo Acciaiuoli, di cui vedete in foto la bellissima scalinata con arcate che affacciano sulle colline toscane.
All'interno del Palazzo c'è la Pinacoteca, che custodisce le scene della Passione di Cristo affrescate dal Pontormo, un tempo collocate nei lunettoni del Chiostro Grande. La conservazione dei dipinti non è delle migliori, probabilmente proprio per l'originaria ubicazione degli stessi, ma comunque è possibile scorgervi la mano del'artista e quel senso di angoscia e tormento che caratterizza gran parte delle sue opere e che mi ha da sempre affascinata.
All'interno del Palazzo c'è la Pinacoteca, che custodisce le scene della Passione di Cristo affrescate dal Pontormo, un tempo collocate nei lunettoni del Chiostro Grande. La conservazione dei dipinti non è delle migliori, probabilmente proprio per l'originaria ubicazione degli stessi, ma comunque è possibile scorgervi la mano del'artista e quel senso di angoscia e tormento che caratterizza gran parte delle sue opere e che mi ha da sempre affascinata.
Pontormo, Deposizione (1523-1525) |
Pontormo, Cristo davanti a Pilato (1523-1525) |
Pontormo, (1523-1525) |
Pontormo, La Resurrezione (1523-1525) |
Una volta fuori dalla Pinacoteca ci siamo ritrovati in un ampio piazzale, che abbiamo attraversato "di corsa" :-) per giungere alla Chiesa, fondata anch'essa nel 1300 e contenente affreschi e sculture risalenti al XVI e XVII sec.
La parte che ho apprezzato di più di tutta la visita è stata il Colloquio, un piccolo ambiente rettangolare all'interno del quale i certosini si riunivano per la ricreazione settimanale. Ornato da otto splendide vetrate realizzate da maestri vetrai del 1500 e raffiguranti la Storia dell'ordine Certosino. Potete ammirarle in sequenza: splendidi gli effetti di luce, ombra e colore che creano in quel piccolo spazio!
Dal Colloquio siamo poi passati al Chiostrino dei Monaci, alla Sala del Consiglio (con la Crocifissione di Mariotto Albertinelli, della scuola del Perugino), al Refettorio fino al Chiostro Grande.
Abbiamo anche visitato una delle 18 celle certosine che componevano il Convento, dotate di ingresso con soggiorno e angolo cottura :-), camera da letto e giardino...molto grandi perchè i certosini vivevano in cella! :-/...
Siamo al termine della visita ^_^ Per concludere la "maratona" e per riprendermi dalla fatica ho fatto una sosta al negozietto di liquori prodotti dai monaci e ho comprato l' "Elixir di S. Bernardo" ^_^ amaro-tonico-digestivo...ve lo sconsiglio vivamente! ;-)))
6 commenti:
Katiaaa!!!! Faro le foto ad Amsterdam, così fai un post sull'argomento!!!
Grazie Sere!!! Che cara ^_^ E io ti farò un dolce così lo metti sul tuo blog :-) ahahah non so se ti conviene...
Ho visitato questo posto tanti anni fa, e legendoti, la prima cosa che mi à tornato alla mente è il frate 'brontolone. La Certosa del Galluzzo è molto interessante e, grazie alle tue belle foto ho potuto ammirarla ancora.
ciao
Splendido Post, meravigliose foto.
Baciotto.
Deny
http://www.lonelyplanetitalia.it/lettere/
Vai Katiaaa!!!
commento alla presenz di un folto pubblico. Sono tutti entusiasti del tuo lavoro! complimenti|
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