Siamo ancora a Vienna e questo è il Palazzo Asburgico di Schonbrunn. Nonostante tutte le disavventure ci tenevo tantissimo a vederlo e ho trovato il modo di farci un salto, durante l'ultimo giorno di permanenza nella città. E' la più celebre delle residenze Asburgiche della capitale Austriaca e, dal 1996, è stato dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Il nome deriva da una "bella fonte" (Schonen Brunnen) scoperta nelle sue vicinanze. In origine utilizzato solo come casino di caccia, fu poi trasformato in palazzo nel corso del XVII sec. Vari furono i rimaneggiamenti nel corso del tempo, l'aspetto attuale risale alla ricostruzione del XVIII sec, commissionata da Leopoldo I a Fisher von Herlach, e alle successive modifiche volute dall'Imperatrice Maria Teresa. Agli inizi del 1800 fu quartier generale dell'Impero Napoleonico e, nel 1814-15, sede del Congresso di Vienna. Dai brevi cenni storici che vi ho fornito si può capire l'importanza storica del luogo. Non ho avuto la possibilità nè il tempo di scattare molte foto, ma le poche che vedete possono bastare.
Qui siamo nel Parco, prima di accedere agli elegantissimi Saloni ho voluto dare un'occhiata veloce all'esterno. Quella che vedete di fronte a voi è la Gloriette, un porticato neoclassico che si erge sulla sommità della collina. Per poter visitare la residenza in maniera completa avrei avuto bisogno di almeno quattro ore, ma purtroppo non mi è stato possibile. Ho scelto quindi di privilegiare la visita agli appartamenti reali, che purtroppo non era possibile fotografare.
L'unica foto che sono riuscita a rubare degli interni è proprio questa della "Grande Galleria"! Lunga 40 m e larga quasi 10m, al suo interno vi si tenevano i balli e i ricevimenti di corte. Ricordo ancora la forte emozione entrando in quell'elegantissimo spazio, sulle note dei valzer viennesi di Strauss riprodotti dall'audioguida :). Meraviglioso! All'interno della volta è raffigurato, in un affresco del pittore italiano Gregorio Guglielmi, il benessere della monarchia durante il regno di Maria Teresa e Francesco Stefano!I due sovrani furono sposati per ben 29 anni, dal 1736 al 1765, e pare che la loro unione si basasse sul profondo amore reciproco, come poco spesso accadeva nelle famiglie nobiliari dell'epoca. Dal loro matrimonio nacquero sedici figli, tra cui Maria Antonietta, la futura Regina di Francia e moglie di Luigi XVI.
Eccoci poi nella stanza che più di tutte mi ha colpita: lo studio di Francesco Stefano. Alla sua morte, nel 1765, Maria Teresa volle che fosse trasformato in stanza commemorativa, con l'aggiunta, sul rivestimento in noce, dei pannelli in lacca nera e decorazioni dorate che vedete in foto.L'audioguida narrava poi di un aneddoto, riguardante l'amore tra i due coniugi, che mi ha profondamente commossa. Pare che alla morte di Maria Teresa fosse stato trovato, nel suo libro di preghiere, un foglio sul quale aveva pedissequamente annotato i giorni felici del suo matrimonio, che non lascia alcun dubbio sul Grande Amore nutrito dall'Imperatrice per Francesco Stefano:
29 anni, 6 mesi, 6 giorni,
ossia
anni 29, mesi 335, settimane 1540, giorni 10781, ore 258744
...
Questa volta la visita è stata davvero breve! Vi lascio con l'immagine di Schonbrunn e un valzer di Strauss :). A presto