mercoledì 21 maggio 2014

Schloss Schönbrunn - Vienna

Siamo ancora a Vienna e questo è il Palazzo Asburgico di Schonbrunn. Nonostante tutte le disavventure ci tenevo tantissimo a vederlo e ho trovato il modo di farci un salto, durante l'ultimo giorno di permanenza nella città. E' la più celebre delle residenze Asburgiche della capitale Austriaca e, dal 1996, è stato dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Il nome deriva da una "bella fonte" (Schonen Brunnen) scoperta nelle sue vicinanze. In origine utilizzato solo come casino di caccia, fu poi trasformato in palazzo nel corso del XVII sec. Vari furono i rimaneggiamenti nel corso del tempo, l'aspetto attuale risale alla ricostruzione del XVIII sec, commissionata da Leopoldo I a Fisher von Herlach, e alle successive modifiche volute dall'Imperatrice Maria Teresa. Agli inizi del 1800 fu quartier generale dell'Impero Napoleonico e, nel 1814-15, sede del Congresso di Vienna. Dai brevi cenni storici che vi ho fornito si può capire l'importanza storica del luogo. Non ho avuto la possibilità nè il tempo di scattare molte foto, ma le poche che vedete possono bastare.


Qui siamo nel Parco, prima di accedere agli elegantissimi Saloni ho voluto dare un'occhiata veloce all'esterno. Quella che vedete di fronte a voi è la Gloriette, un porticato neoclassico che si erge sulla sommità della collina. Per poter visitare la residenza in maniera completa avrei avuto bisogno di almeno quattro ore, ma purtroppo non mi è stato possibile. Ho scelto quindi di privilegiare la visita agli appartamenti reali, che purtroppo non era possibile fotografare.




L'unica foto che sono riuscita a rubare degli interni è proprio questa della "Grande Galleria"! Lunga 40 m e larga quasi 10m, al suo interno vi si tenevano i balli e i ricevimenti di corte. Ricordo ancora la forte emozione entrando in quell'elegantissimo spazio, sulle note dei valzer viennesi di Strauss riprodotti dall'audioguida :). Meraviglioso! All'interno della volta è raffigurato, in un affresco del pittore italiano Gregorio Guglielmi, il benessere della monarchia durante il regno di Maria Teresa e Francesco Stefano!I due sovrani furono sposati per ben 29 anni, dal 1736 al 1765, e pare che la loro unione si basasse sul profondo amore reciproco, come poco spesso accadeva nelle famiglie nobiliari dell'epoca. Dal loro matrimonio nacquero sedici figli, tra cui Maria Antonietta, la futura Regina di Francia e moglie di Luigi XVI.


Eccoci poi nella stanza che più di tutte mi ha colpita: lo studio di Francesco Stefano. Alla sua morte, nel 1765, Maria Teresa volle che fosse trasformato in stanza commemorativa, con l'aggiunta, sul rivestimento in noce,  dei pannelli in lacca nera e decorazioni dorate che vedete in foto.L'audioguida narrava poi di un aneddoto, riguardante l'amore tra i due coniugi, che mi ha profondamente commossa. Pare che alla morte di Maria Teresa fosse stato trovato, nel suo libro di preghiere, un foglio sul quale aveva pedissequamente annotato i giorni felici del suo matrimonio, che non lascia alcun dubbio sul Grande Amore nutrito dall'Imperatrice per Francesco Stefano:

29 anni, 6 mesi, 6 giorni,
ossia
anni 29, mesi 335, settimane 1540, giorni 10781, ore 258744
...


Questa volta la visita è stata davvero breve! Vi lascio con l'immagine di Schonbrunn e un valzer di Strauss :). A presto





mercoledì 14 maggio 2014

Gustav Klimt - "Österreichische Galerie Belvedere" - Vienna

Queste sono le opere di Gustav Klimt viste oggi nella "Österreichische Galerie Belvedere" di Vienna! Due intere stanze dedicate al pittore, al primo piano del sontuoso Palazzo del Belvedere, che da sole valgono un intero viaggio in questa città. Ecco alcune delle tele presenti:

Gustav Klimt, Farm House in Buchberg, 1911

Gustav Klimt, Poppy Field ,1907

 Gustav Klimt, Country garden with sunflowers, 1906

Gustav Klimt, Avenue to schloss Kammer Park, 1912
Le due sale sono in penombra, soprattutto la seconda, dove si trovano le splendide opere che vedete di seguito! Dei faretti illuminano le tele direttamente, mettendone in risalto i particolari in vernice dorata, che in queste fotografie purtroppo non sono visibili e che ne rappresentano la parte più suggestiva...

Gustave Klimt, Fritza Riedler, 1906

Il ritratto di Sonja Knips mi ha colpito in maniera particolare, per l'eleganza della donna raffigurata e la leggerezza del tratto...
Gustav Klimt, Sonja_Knips, 1897
...e poi, naturalmente, il celebre Bacio, che spicca per bellezza sul fondo buio della seconda sala, con le sue preziose dorature e la tenerezza dei gesti.

Gustave Klimt, Il Bacio, 1907

Gustav Klimt, Water Serpent, 1904

Gustav Klimt, Amelie Zuckerkandl, 1917

Gustave Klimt, The Bride, 1917
Questo purtroppo non è stato un bel viaggio, perchè ho trascorso 5 giorni in ospedale per una forte febbre del mio dolce bambino... Ora però lui sta bene e, in attesa di ripartire, cerchiamo di ricaricare un pò lo spirito e riprenderci dalla brutta esperienza! La visita al Belvedere è stata molto veloce, siamo riusciti a vedere anche un pò del centro storico della città e domani vorrei visitare il Castello di Schonbrunn... 
Pubblicherò presto altre foto! Buonanotte...

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