Ciao miei cari :-)!!! Avete mai letto la biografia di Vincent Van Gogh?? Vi consiglio di farlo...un personaggio strano e geniale, in vita incompreso, ma affascinante per questo! :-) L'autoritratto con cappello di paglia risale agli anni del suo soggiorno parigino (dal 1886 al 1887), quando fu ospite del fratello Theo, che lì si era trasferito per dirigere una piccola galleria d'arte, a Montmarte. Qui Vincent Van Gogh venne a contatto, per la prima volta, con la corrente impressionista, alla quale non aderì mai (essendo la sua opera piuttosto espressione di mente e cuore che non riproduzione della realtà), ma dalla quale trasse spunto per lo studio della luce e del colore e per la tecnica pittorica "a tratteggio".
Il periodo parigino fu dunque molto importante per la sua produzione artistica, come egli stesso afferma in una lettera al fratello Theo:
"[...] l'aria francese libera il cervello e fa bene, un mondo di bene [...]"( lettera 444)
Nell'autoritratto con cappello di paglia l'artista si libera dalle tonalità scure e fangose che avevano caratterizzato le sue prime opere e utilizza toni forti e tratto deciso. In quegli anni ritrasse più volte se stesso perchè, essendo a corto di soldi, non poteva permettersi un modello. Aveva dunque comprato uno specchio e realizzato ben 27 autoritratti, per sperimentare il nuovo uso della luce e del colore, conservati quasi tutti al Van Gogh Museum di Amsterdam.
Prima o poi bisognerà fare un salto anche lì... :-)
Vincent Van Gogh, Autoritratto con cappello di paglia, 1886 olio su tela, Metropolitan Museum of Art, New York |
Le opere del Met da pubblicare sono parecchie...ma c'è ancora tanto tempo :-)...
Intanto vorrei darvi una notizia molto importante: la mia amica Tonia Peiani ha appena aperto un atelier di deliziosi abiti da bambina!!! Andate a farle visita sul suo blog !!!
Buon week end ♥ ♥ ♥ ♥ ♥